sabato 8 gennaio 2011

BERGAMO CAPITALE DELL'INFORMAZIONE


(Da Eco di Bergamo - martedì 04 Gennaio 2011 CRONACA Pagina 19)
L'intervista. Paolo Perucchini
«Informazione libera
Decisiva la qualità»
Paolo Perucchini è giornalista a «L'Eco di Bergamo», ma anche componente della Giunta nazionale della Federazione nazionale della stampa italiana. In vista del 26° Congresso nazionale – il tema è il seguente: «Il giornalismo e le sfide del cambiamento. Lavoro, qualità e diritti per la libertà e la democrazia dell'informazione» – è stato delegato per l'organizzazione dell'iniziativa e da mesi si sta preoccupando di predisporre al meglio il necessario per i lavori dei delegati a un appuntamento che si annuncia molto partecipato.
Cosa ci si aspetta dal Congresso?
«Siamo in un momento delicato, di profonda trasformazione del mondo dell'informazione con molte aziende editoriali in difficoltà economiche. Crediamo che il Congresso, oltre a rinnovare le cariche della Federazione, possa contribuire a porre le basi per un nuovo slancio di un settore fondamentale per la società».
Cambiamenti, lavoro, qualità: sono i nodi su cui rifletterà l'assemblea. Qual è la posta in gioco?
«In gioco c'è il diritto di tutti a un'informazione libera e di qualità. Tutelare la qualità della professione giornalistica significa garantire la libertà di informazione. E in questa direzione la tutela e il rilancio del lavoro giornalistico è fondamentale. Come Federazione, vorremmo poter avviare una nuova stagione di occupazione, secondo le regole».
La Lombardia e Bergamo sono state scelte per il 26° Congresso, dopo tanti anni. Come mai?
«Al di là delle questioni logistiche e organizzative, la scelta della Lombardia e in particolare di Bergamo è importante per dare rilievo a quanto esprime il territorio. Non bisogna dimenticare che la Lombardia è la regione dove si registra la presenza più alta di giornalisti e di editori, per quanto riguarda la carta stampata ma anche tv, radio e web. La Bergamasca, poi, esprime una realtà particolarmente importante per l'editoria provinciale. E anche questo ha il suo peso: oltre i grandi network, al di là delle realtà nazionali, esiste in Italia una fitta rete, capillare, di realtà giornalistiche ed editoriali a livello provinciale. E Bergamo, in questo contesto, esprime certamente un'eccellenza».Al. Ca.
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(Da Eco di Bergamo - martedì 04 Gennaio 2011 CRONACA Pagina 19)
Per una settimana
Bergamo capitale
del giornalismo
Dal 9 al 15 gennaio il congresso nazionale Fnsi
Sinergia tra le istituzioni per promuovere la città
Martedì 11 convegno con i «big» dell'editoria
Dopo vent'anni, il Congresso nazionale della Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi) torna in Lombardia. E ha scelto Bergamo per il suo 26° appuntamento, che si terrà al Centro congressi Giovanni XXIII.
Giornalisti da tutta Italia
Per una settimana, dal 9 al 15 gennaio, Bergamo ospiterà giornalisti in rappresentanza di tutte le realtà del mondo editoriale italiano, dai network radiotelevisivi nazionali pubblici e privati all'emittenza locale, dalla carta stampata quotidiana e periodica alle agenzie stampa e ai siti online. Dal 9 al 10 si svolge il 5° Congresso dell'Unione nazionale giornalisti pensionati (Ungp) e dall'11 il 26° Congresso Fnsi. Si attendono circa 480 partecipanti tra delegati delle associazioni territoriali, cariche politiche nazionali e personalità del mondo della comunicazione e dell'editoria.
Martedì 11, al mattino, convegno d'apertura al Centro congressi sul tema: «Giornalismo e editori in linea diretta con il futuro». Interverranno Carlo De Benedetti (L'Espresso), Fedele Confalonieri (Mediaset), Piergaetano Marchetti (Rcs Mediagroup), Jean Martin (Società dei lettori di Le Monde), Aidan White (International federation of journalist), Franco Siddi e Roberto Natale (entrambi Fnsi), intervistati da Stefano Folli e Tiziana Ferrario, rispettivamente editorialista del Sole 24 Ore e giornalista del Tg1. I lavori del congresso Fnsi cominceranno subito dopo, per terminare a fine settimana con le elezioni di presidente e Consiglio nazionale.
Una vetrina per Bergamo
Per Bergamo il Congresso Fnsi è un'importante vetrina. Tra le diverse città candidate per ospitare il congresso, il capoluogo orobico ha avuto la meglio grazie al gioco di squadra delle istituzioni e alla cooperazione tra pubblico e privato. Sono scesi in campo Provincia, Comune, Camera di Commercio a fianco del Bergamo convention bureau – qualificata associazione no profit specializzata nel settore organizzativo di meeting, congressi, eventi e iniziative promozionali – che si è occupato di predisporre e promuovere la candidatura mettendo in luce le potenzialità e il «parco congressuale» di Bergamo oltre alle risorse in termini di patrimonio culturale e architettonico.
Soddisfazione tra i rappresentanti istituzionali. Il presidente della Provincia, Ettore Pirovano sottolinea come per Via Tasso, istituzione che «crede fortemente nella comunicazione», sia «un privilegio il fatto che proprio Bergamo possa ospitare un congresso di tale rilevanza». Pirovano sottolinea il «fascino indiscusso» di Bergamo, «la facilità d'accesso grazie all'aeroporto di Orio, all'autostrada e alla ferrovia» e lo sforzo delle istituzioni locali per aprirsi a prospettive internazionali.
«Vince la collaborazione»
Anche il sindaco di Bergamo, Franco Tentorio, si dice «felice» per la scelta della Fnsi e sottolinea l'importanza della collaborazione tra istituzioni territoriali e associazioni specializzate nel settore congressuale. Il congresso dei giornalisti – dice il sindaco – «sarà un'ulteriore occasione di visibilità per Bergamo e la città è pronta per mobilitarsi. Per una buona riuscita è indispensabile un gioco di squadra tra istituzioni, coadiuvate da un connettore privato e specializzato nel gestire l'organizzazione».
Per il presidente delle Camera di commercio, Giovanni Paolo Malvestiti, «in questi ultimi anni le principali istituzioni locali, insieme alle associazioni di categoria, hanno operato in modo sinergico per realizzare le condizioni necessarie a promuovere Bergamo come sede idonea e qualificata ad ospitare eventi nazionali e internazionali di grande rilievo». È la strada, questa, per una reale promozione del territorio che ha offerte d'eccellenza a 360 gradi.

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